Perchè Savona 2027

Striscione della candidatura appeso sul palazzo del comune di Savona dal titolo Nuove rotte per la cultura | © comune di Savona Striscione in Piazza Sisto: Nuove rotte per la cultura | © comune di Savona

Cosa è una Capitale italiana della cultura?

Le Capitali italiane della cultura sono un’iniziativa promossa dal Ministero della Cultura. Lo scopo del programma è quello di incoraggiare progettualità a base culturale per la coesione sociale, l’integrazione, la creatività, l’innovazione, la crescita, lo sviluppo economico, il benessere individuale e collettivo.

Perché ci candidiamo?

La candidatura si inserisce in un percorso più ampio di sviluppo territoriale, a partire dalla trasformazione di una città post-industriale verso una nuova vocazione, da definire e disegnare insieme.

Questo percorso deve coinvolgere tutte le componenti culturali, sociali ed economiche del territorio per sviluppare un progetto strategico capace di rendere Savona un luogo dinamico e attrattivo per i giovani, per le imprese e per i turisti.

Perché Savona?

Savona è la provincia più anziana d’Italia e la Liguria la regione più anziana d’Europa: in questo contesto vogliamo progettare un nuovo modello di futuro. Un futuro che guarda alle storie economiche, sociali, politiche, scientifiche e culturali con la volontà di compiere una transizione esemplare per il Nord-Ovest, per il Paese, per l’Europa e per il Mediterraneo.

Savona è una città con una storia millenaria, che più volte è stata capace di risollevarsi e rigenerarsi, con un patrimonio culturale ricco di meraviglie da raccontare, con una storia di contaminazioni culturali come snodo tra le rotte di terra e di mare.

Perché il 2027?

Savona si candida in un anno decisivo, quello dopo la conclusione dei lavori del PNRR. È l'occasione per mettere a valore le trasformazioni urbane e spiegare come intendiamo gestirle.

Ripensare la città e i suoi spazi attraverso la cultura porta principalmente due impatti: promuovere l'inclusione sociale e fungere da leva per l'innovazione. Per questo la cultura è il migliore investimento per l’economia locale.   

La roadmap della candidatura

Le città candidate devono redigere un dossier di candidatura, il quale contiene il progetto delle attività previste e gli obiettivi che si intende raggiungere.

I dossier sono valutati da una giuria di sette esperti che seleziona le dieci candidature da ammettere alla fase finale e, in seguito alle audizioni delle finaliste, nomina la Capitale italiana della cultura.

Le tappe della candidatura:

  • 3 luglio 2024 manifestazione di interesse

  • 26 settembre 2024 trasmissione del dossier di candidatura

  • entro il 12 dicembre 2024 annuncio dei progetti finalisti

  • entro il 12 marzo 2025 audizioni pubbliche

  • entro il 28 marzo 2025 nomina della Capitale italiana della cultura 2027

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