"Citta dei Papi"
Dalla propensione verso il genio artistico propria dei due papi, beneficiò Savona dove giunsero pittori, maestranze e architetti che lavorarono al riassetto urbano della zona compresa nel centro storico.
Uno dei più importanti e innovativi edifici rinascimentali della Liguria, Palazzo Della Rovere o Palazzo Santa Chiara, disegnato dal Sangallo nel 1495, fu commissionato da Giuliano Della Rovere.
Alla committenza roveresca si devono molte opere custodite nella Cattedrale di Nostra Signora Assunta e il Polittico Della Rovere realizzato da Vincenzo Foppa e Ludovico Brea nel 1490 su commissione di Giulio II, collocato nell’Oratorio di Nostra Signora di Castello. Il Palazzo del Monte di Pietà fu fondato da Sisto IV.
Altre pregevoli opere riconducibili all'età dei Della Rovere fanno parte della collezione della Pinacoteca Civica allestita a Palazzo Chabrol.
Gli stemmi rovereschi sono visibili sulla facciata di Palazzo Sacco-Multedo in piazzetta della Maddalena.
A Savona è legata, in epoca più recente, la fortunosa vicenda di un altro papa, Pio VII che, dal 1809 al 1812 e ancora dal febbraio al marzo del 1814, fatto prigioniero da Napoleone, ebbe residenza prima a Palazzo Santa Chiara e poi negli appartamenti del Palazzo Vescovile (piazza del Vescovado nel centro storico).
Durante la prigionia savonese Pio VII si recò tre volte al Santuario di Nostra Signora di Misericordia, sulle alture della città, per ringraziare la Madonna di avergli risparmiato la vita. Il 10 maggio 1815 il pontefice donò alla statua della Madonna una preziosa corona custodita nel Museo del Santuario. Il ventiquattro dello stesso mese, prima di lasciare Savona, concesse l'indulgenza plenaria alla chiesa di Nostra Signora degli Angeli sul Monte Ornato. Il vescovo Vincenzo Maria Maggioli certificò che il Santo Padre Pio VII benignamente accolse l’istanza di tanti devoti concedendo l’indulgenza per il due agosto, giorno della solennità dedicata alla Madonna degli Angeli.
Giulio II (1443-1513)Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola Superiore e studiò con i francescani di Perugia. Nipote di papa Sisto ricevette dallo zio l'importante vescovado di Avignone, oltre ad altre sedi, e, nel 1471 ottenne anche il cappello cardinalizio. Fu eletto papa nel 1503 dopo un brevissimo pontificato di Paolo III.