Giuseppe Mazzini
Patriota, politico, filosofo e giornalista italiano.
“Fui dopo un’ora debitamente confinato nella mia celletta. Era sull'alto della Fortezza: rivolta al mare, e mi fu conforto. Cielo e mare — due simboli dell’infinito e, con le Alpi, le più sublimi cose che la natura ci mostri — mi stavano innanzi quand’io cacciavo il guardo attraverso l’inferriata del finestrino. La terra sottoposta m’era invisibile. Le voci dei pescatori mi giungevano talora all'orecchio a seconda del vento.”
Giuseppe Mazzini
Tra il novembre 1830 e il gennaio 1831 Giuseppe Mazzini fu imprigionato all'interno della Fortezza del Priamar, a seguito di una denuncia di Raimondo Doria alla Polizia di Genova con l’accusa di attività cospirative.
Durante il breve periodo passato in cella l’uomo politico teorizzò alcune delle sue idee più importanti riguardo ai concetti di nazione libera, indipendente e repubblicana. La cella di Giuseppe Mazzini ha mantenuto nel corso dei secoli il suo aspetto originale, preservandola da cambiamenti e degrado; oggi è una delle principali mete turistiche della città. La fruizione del luogo è agevolata da un apparato con un approfondimento storico.
All’interno della cella, il visitatore sarà accompagnato da una voce narrante in prima persona, come fosse lo stesso Mazzini a parlare, raccontando al visitatore in che modo trascorreva il tempo all'interno della cella.