Il Palazzo dei Pavoni
Immagina l'anno 1900. L'architetto Alessandro Martinengo, ispirato dalla Secessione Viennese, dà vita a questo capolavoro. Ceramiche colorate si intrecciano a superfici lisce, creando un'armonia di forme e colori che ti trasporta in mondi lontani. Sguardi all'insù! I camini, privati della loro funzione pratica, si trasformano in eleganti sculture che decorano il cielo. Un tocco di eccentricità firmato dalla ditta fiorentina Begucci Ferroni.
Ma non tutti lo amarono. I savonesi, abituati a palazzi più classici, lo guardarono con sospetto. Non riuscivano a immaginare nobili famiglie vivere tra quelle ceramiche sgargianti.
Gli interni, diversamente dalla facciata, sono un omaggio alla tradizione. Martinengo, che sognava un'immersione totale nella natura ispirandosi a Gaudì, dovette cedere al gusto sobrio dei committenti.
Un palazzo che divide, che stupisce, che non ti lascia indifferente. Il Palazzo dei Pavoni è un'opera d'arte da vivere, un pezzo di storia da assaporare. Vieni a conoscerlo!