Palazzo Gavotti
È Palazzo Gavotti, un gioiello architettonico che ha custodito nei secoli storie e tesori preziosi. Costruito su antiche fondamenta medievali, intorno al 1570-80, il palazzo subì una trasformazione rinascimentale che lo rese un capolavoro di armonia e proporzioni.
Un sistema di atrio, cortile e scala si intreccia con una serie di loggiati, creando un dialogo armonioso tra spazi interni ed esterni. Nel XVIII secolo, la famiglia Gavotti, mossa da un nobile spirito di ospitalità, donò l'edificio all'Opera Pia di Nostra Signora di Misericordia.
Qui, personaggi illustri in pellegrinaggio al Santuario di Savona trovavano accoglienza e ristoro.
L'Ottocento portò con sé nuovi interventi strutturali, adattando il palazzo alle esigenze del tempo. Tra il 1861 e il 1934, Palazzo Gavotti divenne sede del municipio, assumendo un ruolo centrale nella vita cittadina. Il fronte principale venne ribaltato su Piazza Chabrol, sfoggiando una facciata neomanierista che ancora oggi ne cattura l'attenzione. Un passaggio inconfondibile, inaugurato tra il 1859 e il 1863, collega Via Pia a Piazza Chabrol, trasformando l'atrio in un porticato che unisce il nucleo medievale ai nuovi quartieri. Ma il vero tesoro di Palazzo Gavotti si cela all'interno. Saloni affrescati da artisti rinomati come Domenico Buscaglia, Giuseppe Becchi, Antonio Novaro, Lazzaro De Maestri e Raffaello Resio custodiscono una bellezza senza eguali. Busti in marmo adornano le pareti, silenziose testimonianze di un passato illustre.
Oggi, Palazzo Gavotti è sede della Pinacoteca civica, un museo che racchiude una ricca collezione di opere d'arte che spaziano dal Trecento ai giorni nostri. Un luogo dove immergersi nella storia e nell'arte, lasciandosi rapire dalla bellezza che permea ogni angolo di questo palazzo dal passato glorioso. Palazzo Gavotti è un simbolo della storia di Savona, un ponte tra passato, presente e futuro.