Il Palazzo Pavese del Carretto Pozzobonello
Immagina di essere nel 1529: l'Arcivescovo di Avignone, Rolando Del Carretto, decide di dare vita a questo palazzo, unendo diverse case medievali in un grandioso complesso nobiliare. Davanti ai tuoi occhi, i cantieri ronzano di attività, mentre abili artigiani plasmano la pietra e gli affreschi prendono vita sulle pareti. Il palazzo diventa simbolo del potere e del prestigio della famiglia Del Carretto, passando poi ai Pavese.
Nel 1621, le sue porte si aprono al sapere: diventa prima sede del Collegio dei Gesuiti e poi scuola pubblica dei Padri Missionari. Sogneresti di varcare la soglia e immergerti nelle sue atmosfere, ma un cartello ti informa che l'interno è inaccessibile. Un velo di malinconia ti assale, ma un'emozione di stupore prende il sopravvento. Nell'atrio, un'esplosione di colori e forme ti lascia senza fiato: le grottesche di Ottavio Semino, capolavori del Cinquecento, raccontano storie fantastiche su muri e volte.
Un imponente scalone in marmo bianco invita a salire verso piani misteriosi, mentre un mausoleo roveresco custodisce i resti del Cardinale Spinola, un enigma avvolto nel silenzio. Anche se non puoi oltrepassare quelle soglie, l'essenza di Palazzo Pavese Del Carretto ti avvolge. La sua storia, i suoi tesori nascosti, la sua bellezza discreta ti parlano, accendendo la tua immaginazione e trasportandoti indietro nel tempo.